Il 2020 è stato un anno eccezionale da molti punti di vista. Oltre ad introdurre alcune sfide completamente nuove, come i protocolli di sicurezza e le misure restrittive, l’emergenza sanitaria ha anche messo in luce alcune lacune pregresse che i retailer avevano finora evitato di colmare. In alcuni casi, queste “crepe nelle fondamenta” sono aumentate sotto l’ulteriore pressione degli eventi dello scorso anno, causando alla fine il crollo dell’intera struttura.
Quali sono state le differenze tra le aziende retail che si sono limitate a “sopravvivere” al 2020 e quelle che si sono adattate alla nuova situazione così rapidamente da riuscire persino a cogliere nuove opportunità? Quali sono le sfide che le aziende prendono più sul serio e quali iniziative pianificano di intraprendere per aumentare la propria resilienza? E, soprattutto, come stanno ottimizzando il proprio cost to serve per ottenere un vantaggio competitivo?
Velocità e Adattabilità Basate sui Dati per Reagire agli Imprevisti
RELEX e RSR (Retail Systems Research) hanno collaborato allo studio “Managing through Disruptive Times with Data-Driven Speed and Adaptability”, che approfondisce argomenti rilevanti per il settore retail, con particolare attenzione alla gestione della supply chain. Lo studio si basa su un sondaggio cui hanno partecipato 160 retailer e ha evidenziato un divario sorprendente nella mentalità e nelle priorità tra quei retailer che nel 2020 hanno migliorato la propria performance (definiti “retailer vincitori”) e quelli che hanno sofferto.
Ad esempio, migliorare il posizionamento delle scorte lungo la supply chain per soddisfare le esigenze dei consumatori è stata indicata come un’opportunità strategica dal 76% dei retailer vincitori intervistati, rispetto a solo il 29% dei retailer con performance nella media o inferiore. Infatti, il rapido incremento degli ordini online e dei relativi resi ha creato una grande distorsione delle scorte in tutta la supply chain.
Esistono molti altri fattori da considerare, come gli eventi meteorologici estremi, i tassi di reso degli ordini online che continuano a crescere del 25-35%, nonché la necessità di rimanere reattivi e attenti alle esigenze locali. È chiaro che molte aziende non dispongono di una tecnologia di pianificazione delle giacenze in grado di dare una visibilità accurata sul posizionamento delle scorte, nonché di ottimizzarle e destinarle dove è più necessario.
Oltre a riconoscere le opportunità, è importante anche identificare i maggiori ostacoli al perseguimento dei propri obiettivi. Come mostrato nella figura seguente, il 38% dei retailer intervistati cita l’aumento della redditività dell’evasione degli ordini online come una delle tre maggiori sfide nel prossimo futuro. Anche le aziende con modelli omnicanale maturi hanno faticato a tenere il passo con il boom degli ordini online, che è stato causato dalla paura dei consumatori di visitare i negozi tradizionali e dalle restrizioni alla libertà di movimento.
Per acquisire e fidelizzare la clientela, è fondamentale che i retailer sviluppino modi efficienti ed efficaci per ridurre il cost to serve e modificare drasticamente i propri modelli di redditività. Non deve sorprendere, quindi, che i retailer vincitori vedano nella crescita del commercio omnicanale un’opportunità. Il 61% di essi considera l’ottimizzazione dell’evasione degli ordini online come un passo fondamentale per aumentare la redditività della vendita omnicalane. Cio è fondamentale per rimanere competitivi, perché possiamo aspettarci che l’e-commerce continui a screscere nel prossimo futuro.
Le Lezioni “Amare” Fondamentali
Lo studio di RSR Research condivide sei lezioni “amare”, che i retailer potrebbero non voler sentire, ma che gli analisti ritengono saranno fondamentali per il successo futuro.
Una delle pillole più difficili da ingoiare potrebbe essere il consiglio di abbandonare il miraggio di un rapido ritorno alla normalità. La campagna vaccinale in corso ci fa sperare in una prossima uscita dall’emergenza e a un ritorno alle abitudini di acquisto precedenti. Ciononostante, lo studio sottolinea che, “il fatto che molte persone ora vivano, lavorino e acquistino in modi completamente diversi rispetto a un anno fa li ha resi ancora più difficili da sorprendere e conquistare nel loro percorso di acquisto”.
Lo studio completo rivela quali aspetti della pianificazione del retail sono più importanti per il successo futuro, quali sono i maggiori ostacoli e come superarli. Il sondaggio ha inoltre evidenziato che i retailer stanno investendo già oggi per garantire una buona performance nel futuro a breve e a lungo termine.
Abilitatori Tecnologici: Come i Retailer Vincitori Investono Proattivamente nel Proprio Futuro
L’ultima parte dello studio rivela come i retailer vincitori stiano investendo attivamente in tecnologia per affrontare le sfide future e migliorare ulteriormente le proprie prestazioni complessive. Tra gli investimenti troviamo l’assunzione di risorse chiave, come data scientist, nel proprio organico, ma, soprattutto, l’adozione di soluzioni che sfruttano l’intelligenza artificiale.
Tra le aree di miglioramento individuate troviamo l’accuratezza delle previsioni, la semplificazione dei processi e l’ottimizzazione del cost to serve. In particolare, le aziende hanno menzionato l’ottimizzazione dei turni di lavoro (circa il 39% degli intervistati) e una migliore pianificazione della capacità sia nei negozi che nei centri di distribuzione (sempre nel 39% dei casi).
Per saperne di più su come le tecnologie intelligenti possono aiutare la tua azienda ad affrontare le sfide attuali, ti invito a guardare la registrazione del nostro webinar gratuito del 31 marzo, cui ho partecipato come relatore: “Differenziarsi e Vincere sul Campo di Battaglia della Retail Supply Chain”. La registrazione di questo webinar internazionale in lingua inglese è proposta con l’audio nella traduzione simultanea in italiano.