Quando si tratta di ottimizzare i profitti, quello che generalmente funziona negli altri settori di produzione non sempre funziona nell’industria avicola. Una serie di sfide complica la produzione, dai costi dei mangimi alla prevenzione delle malattie, fino alle tematiche relative alla conformità normativa e non solo.
Ne è un valido esempio il calcolo dei costi standard. Alcuni settori possono permettersi di adottare decisioni di vendita basate sul profitto lordo ricavato dalla contabilità dei costi standard. Tuttavia, le aziende di prodotti a base di pollo devono affrontare sfide che superano di gran lunga i limiti dei metodi di pianificazione, tra cui le complessità legate all’ottimizzazione del mix di prodotti, all’utilizzo delle risorse e delle scorte e all’equilibrio della materia prima.
La supply chain del settore avicolo sta diventando sempre più complessa; pertanto, le aziende non possono permettersi di adottare decisioni strategiche sui margini in modo isolato. I produttori devono considerare l’intera supply chain end-to-end e adottare un modello di pianificazione più orientato alla domanda se vogliono massimizzare i profitti a lungo termine.
Criticità della pianificazione con il metodo dei costi standard
La maggior parte dei produttori basa ancora la propria pianificazione sul tradizionale modello dei “costi standard”, incentrato sul controllo dei costi e sull’efficienza della produzione. Il modello dei costi standard stabilisce un costo di produzione predefinito per ogni singolo prodotto sulla base di uno storico e di una stima dei costi futuri, tra cui:
- Materiali diretti, come mangimi e pulcini
- Costo della manodopera
- Costi generali di produzione
Questo modello evidenzia le discrepanze tra le spese previste e quelle effettive, fornendo una base di previsione del budget che aiuta le aziende a tenere sotto controllo e a ottimizzare i costi interni. Si tratta di un esempio di sistema di pianificazione “push”, in cui le decisioni relative a produzione e scorte sono guidate da previsioni e proiezioni piuttosto che dalla domanda effettiva. L’idea è quella di “spingere” (da qui, il termine inglese “push”) i prodotti verso il cliente in base alla domanda prevista.
Un modello “push” si basa su delle stime, che tendono a funzionare meglio in settori con una domanda relativamente stabile. Ma la domanda di prodotti a base di pollo è tutt’altro che costante e un improvviso scostamento dalla stima iniziale può comportare un eccesso di scorte in magazzino. Questa realtà costringe le aziende a prendere decisioni non del tutto ottimali per evitare il deterioramento, come ad esempio congelare i prodotti per venderli a un prezzo più basso rispetto ai refrigerati.
I modelli basati sulla domanda si adattano meglio alle molteplici esigenze dei pianificatori del settore avicolo. Questi modelli sono spesso denominati “pull”, in quanto, a partire dalla produzione fino al cliente, gli ordini vengono ricavati (o, rispecchiando il termine inglese, “tirati fuori”) utilizzando dati di mercato in tempo reale anziché stime. Questi dati di solito includono:
- Modelli di acquisto, comei cambiamenti nel comportamento di acquisto dei consumatori in risposta a influenze come la stagionalità o le tendenze dei social media
- Attività della concorrenza, come prezzi, promozioni e lanci di prodotti che hanno un impatto sulle decisioni di pianificazione
- Strategie e decisioni per i clienti della vendita al dettaglio, in particolare per quanto riguarda le promozioni e gli assortimenti
- Preferenze dei clienti, come le tendenze verso il pollame biologico o allevato all’aperto
- Cambiamenti normativi, come la legislazione sulla sicurezza alimentare o sul benessere degli animali, che hanno un impatto sui costi di produzione e sulle strategie di prezzo
- Dinamiche della supply chain, come le fluttuazioni dei costi dei mangimi o dei trasporti, che richiedono un adeguamento dei prezzi tempestivo al fine di garantire la redditività
In definitiva, un approccio basato sulla domanda fornisce alle aziende di prodotti a base di pollo risultati più precisi rispetto al metodo dei costi standard, soprattutto considerando che quest’ultimo include i costi fissi e non tiene conto dei costi di distribuzione.
È tempo di pianificare i tuoi profitti
La pianificazione della supply chain per la produzione avicola è molto complessa. Le aziende hanno provato vari metodi per affrontare le sfide della pianificazione, affidandosi a svariati sistemi o basandosi sull’esperienza precedente e sull’istinto. L’esperienza a volte aiuta, ma spesso i preconcetti impediscono ai team di considerare tutte le complessità della supply chain. Inoltre, l’utilizzo di più sistemi spesso porta a una pianificazione del tutto disconnessa, rendendo impossibile sapere se si stanno prendendo le decisioni giuste.
A causa di queste sfide, i team spesso si limitano a pianificare le vendite e i volumi invece di realizzare una pianificazione orientata ai profitti.
I moderni software di ottimizzazione della supply chain affrontano le significative carenze della pianificazione tradizionale, utilizzando un gemello digitale. Questo approccio consente di creare una simulazione digitale dell’intera supply chain di un’azienda e include tutti i vincoli, le regole e i costi aziendali. Lo strumento utilizza quindi questo modello, calcoli matematici avanzati e tecniche di ottimizzazione per determinare il modo più redditizio per soddisfare la domanda in modo realistico e fattibile.
Le soluzioni moderne consentono di ottimizzare i profitti grazie a un motore di pianificazione che considera ogni componente variabile dei costi della supply chain, non solo il costo standard precalcolato. Queste componenti includono:
- Approvvigionamento del pollame, compresa la supervisione e l’ottimizzazione del ciclo di crescita
- Lavorazione primaria
- Lavorazione secondaria, inclusi disossamento e valorizzazione
- Trasformazione terziaria, come l’affumicatura e prodotti derivati
- Immagazzinamento e stoccaggio
- Distribuzione
Molte soluzioni di pianificazione si basano su approcci euristici, ovvero metodi basati su regole che pongono l’accento sulla velocità di risoluzione dei problemi di pianificazione. Tuttavia, queste soluzioni non sono in grado di determinare il modo ottimale di risolvere un problema e non riescono a considerare la portata e la complessità di ogni elemento della filiera avicola.
Solo attraverso un’ottimizzazione matematica completa del processo di produzione end-to-end, un produttore avicolo può ottenere un quadro accurato dei costi nel calcolo dei profitti. Le aziende possono utilizzare questa ottimizzazione end-to-end per abbattere i costi della supply chain, migliorare il servizio clienti e aumentare i margini di profitto, evitando al contempo l’erosione dei prezzi.
Come sfruttare i software avanzati per ottimizzare il processo decisionale in termini di profitto
I produttori che vogliono massimizzare i profitti devono abbandonare la pianificazione tradizionale e optare per un processo decisionale orientato ai profitti. Una pianificazione ottimizzata in termini di costi richiede una contabilità totale dei costi effettivi di produzione, un calcolo che il metodo dei costi standard non è in grado di fornire. Le aziende devono superare i limiti imposti dai modelli dei costi standard e allineare maggiormente la loro pianificazione alla natura dinamica del mercato avicolo.
L’elemento cruciale sta nell’adottare un valido software di pianificazione e ottimizzazione che abbia la capacità di sezionare e analizzare ogni sfumatura della supply chain. Il software di ottimizzazione non si limita a tracciare i costi. Approfondisce i dettagli di ogni processo e analizza l’interazione di vari fattori per identificare le opportunità di profitto.
Identificazione dei costi effettivi
Il percorso verso la redditività nel settore avicolo inizia con un approccio completo all’analisi dei costi. Il software di ottimizzazione supera il tradizionale monitoraggio dei costi, approfondendo i dettagli di ogni elemento della supply chain. Questa analisi approfondita e l’ottimizzazione tengono conto di tutte le variabili rilevanti per garantire che la pianificazione sia realmente ottimizzata dal punto di vista dei costi.
Ad esempio, il software:
- Esamina i rapporti di conversione dei mangimi e ne regola le formulazioni, assicurando una crescita ottimale a costi minimi
- Semplifica i processi produttivi, dall’incubatrice al prodotto, ottimizzando ogni fase per ridurre gli sprechi e migliorare la resa
- Bilancia le scorte a magazzino, assicurando la freschezza dei prodotti e riducendo i costi di stoccaggio
Adeguamento alle dinamiche del mercato
Le aziende devono rimanere in sintonia con le dinamiche del mercato per garantire che le loro decisioni di pianificazione siano redditizie, anche di fronte ai cambiamenti di domanda e offerta. In questo caso, uno strumento digitale può rivelarsi un alleato prezioso. Offre un rilevamento e un’analisi della domanda in tempo reale, monitorando continuamente le tendenze del mercato e le richieste dei consumatori. Ciò consente alle aziende di prodotti a base di pollo di adeguare rapidamente la produzione per allinearsi alle attuali tendenze del mercato.
La capacità del software di analizzare e rispondere alle fluttuazioni del mercato assicura che le strategie di produzione siano reattive e proattive, allineandosi strettamente alle tendenze della domanda dei consumatori e alle condizioni del mercato. La combinazione di queste informazioni di mercato con i dati dei concorrenti aiuta i produttori a ottenere un vantaggio competitivo.
Pianificazione per ogni scenario
I produttori avicoli hanno bisogno di lungimiranza e preparazione per affrontare le incertezze del settore. Fortunatamente, queste sono aree in cui il software di ottimizzazione eccelle. Le soluzioni più valide sono in grado di realizzare analisi predittive, fondamentali per la mitigazione del rischio, l’identificazione di potenziali interruzioni della supply chain e la possibilità di adottare misure proattive.
Le soluzioni più avanzate facilitano anche la pianificazione degli scenari, consentendo ai produttori di simulare varie condizioni di mercato e di prevedere gli esiti di diverse strategie. Questo livello di preparazione e lungimiranza strategica consente ai produttori di prendere decisioni informate, scegliendo percorsi che portano ai profitti e gestendo efficacemente i rischi potenziali. La pianificazione degli scenari può aiutare i produttori a comprendere meglio le implicazioni di decisioni quali:
- Introduzione di nuovi prodotti o fuori produzione di quelli esistenti
- Aggiunta o rimozione di alcune linee di produzione
- Adozione di nuove tecnologie di produzione, metodi di produzione o strategie di distribuzione
La capacità di aiutare i produttori a prepararsi per una serie di possibilità consente loro di prendere decisioni basate sui dati per affrontare le sfide in modo più efficiente e capitalizzare le opportunità in modo più redditizio.
Verso un’ottimizzazione dei profitti basata sulla domanda
Sebbene il settore avicolo debba affrontare le complessità delle richieste del mercato e le pressioni sui costi, l’adozione di un software avanzato di pianificazione e ottimizzazione si rivela come la chiave per aumentare la redditività. Si tratta di un radicale cambiamento: i produttori non devono più rincorrere le tendenze di mercato, ma adottare strategie di produzione proattive che ne soddisfino e anticipino le richieste.
Il giusto software di ottimizzazione non è solo uno strumento. È un partner strategico nella ricerca della redditività, che offre trasparenza, rapidità e precisione nel processo decisionale. Per le aziende di prodotti a base di pollo che desiderano affermarsi in un mercato competitivo, l’adozione di questa tecnologia non è solo un’opzione, ma una necessità per un successo sostenibile.